Ditigalizzazione Pubblica Amministrazione: tutto ciò che c’è da sapere
Digitalizzazione Pubblica Amministrazione: l’argomento vede un percorso normativo lungo e stratificato, ma che ha come solida base il Codice dell’Amministrazione Digitale.
La materia ha ricevuto un particolare occhio di riguardo dall’attuale governo che, nel febbraio 2021, ha nominato il Ministro senza portafoglio per “l’innovazione tecnologica e la transizione digitale”. Quest’ultimo ha ricevuto la delega a esercitare le funzioni spettanti in materia al Presidente del Consiglio. L’intento è quello di diminuire il divario tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Nello specifico, si vogliono rendere digitali le comunicazioni, la fruizione dei servizi e l’attività stessa della Pubblica Amministrazione.
Digitalizzazione Pubblica Amministrazione: le sfide da affrontare
Il percorso non è dei più facili e si scontra con molte difficoltà locali. Partendo da un analfabetismo digitale diffuso nella generalità della popolazione e, di conseguenza, anche nella Pubblica Amministrazione fino ad arrivare al cuore della questione, la necessità di risorse economiche.
Il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione e i Decreti Semplificazione degli ultimi anni continuano a ribadire e a considerare a “costo zero” l’attuazione delle diverse tappe della digitalizzazione. Non viene preso in considerazione il reale costo economico che ricade sui diversi soggetti pubblici. Già la previsione di un Ministero “senza portafoglio” si orienta in questa ottica che non percepisce il costo delle attività da mettere in atto.
Indubbiamente, sul lungo periodo, si può prospettare un alleggerimento di alcuni costi di gestione e un agire amministrativo maggiormente improntato all’economicità, efficacia ed efficienza. Si può immaginare una Pubblica Amministrazione in grado di stare al passo coi soggetti privati, sia nei mezzi sia nell’offerta di servizi; una Pubblica Amministrazione in grado di alleggerire la burocrazia e gli oneri del cittadino; una Pubblica Amministrazione in grado di essere competitiva con gli altri Paesi.
La sfida oggi è stata maggiormente e più facilmente raccolta dai grossi enti, come le città metropolitane. Sviluppandosi in chiave digital, tuttavia, queste hanno aumentato il divario nei confronti dei piccoli enti che, per minor risorse e personale, riescono a investire con difficoltà sulla propria digitalizzazione.
Quello che bisogna superare è, però, lo scoglio culturale. Oggi, nel 2021, non è più possibile pensare alla digitalizzazione come un percorso prorogabile o evitabile. Le pubbliche amministrazioni, oltre gli obblighi legali e le pressioni politiche, devono necessariamente stare al passo coi tempi e impegnare parte delle proprie risorse per percorrere questa strada ormai obbligata.